La montagna è sofferenza
Dicono che la montagna è sofferenza e fino ad oggi non sapevo cosa volesse dire veramente questa cosa.
Arrivare a metà parete e dire mollo, scendo, io non posso farcela; è una delle più grandi sconfitte che paghi una volta a casa quando ripensi alla tua giornata.
Quella sensazione l'avevo già provata.
So cosa si prova a lasciare una salita a metà solo perché lasci che a vincere sia la paura...
Quella sensazione l'avevo già provata.
So cosa si prova a lasciare una salita a metà solo perché lasci che a vincere sia la paura...
Avevo le mani congelate. I piedi in quelle minuscole scarpette ormai non li sentivo più ed erano arrivati anche i crampi. Mi ero bloccata lì in parete, ferma sulle punte dei piedi, e non riuscivo più a salire. Volevo solo tornare indietro.
Ma quando ho provato a indietreggiare chi mi faceva sicura, mi ha teso la corda e di scendere non se ne parlava proprio. "Devi proseguire. Devi portarla a casa!"
Così ho preso tempo, ho scaricato le gambe, ho riposato, preso fiato, guardato dove mettere i piedi e via sono ripartita.
Ma quando ho provato a indietreggiare chi mi faceva sicura, mi ha teso la corda e di scendere non se ne parlava proprio. "Devi proseguire. Devi portarla a casa!"
Così ho preso tempo, ho scaricato le gambe, ho riposato, preso fiato, guardato dove mettere i piedi e via sono ripartita.
Mani e piedi freddi forse erano solo scuse, stava per vincere la paura anche oggi!
Ed ecco gli ultimi metri. Sapevo dove mettere il piede una volta puntato, ma non trovavo il coraggio di caricare tutto il mio corpo e alzarmi. Guardavo quel piede appoggiato su un terrazzino, dovevo solo spingere su quel destro ed ero fuori. Ma niente non ci riuscivo. Non avevo coraggio!
Guardavo quel piede e nel mio piccolo pensavo che poteva essere quella mia sosta. Insomma ero quasi arrivata, potevo anche cominciare la discesa.
Ma da sotto "è più forte la montagna oppure sei più forte tu?"
Volevo mollare.
E no, vaffanculo! Sono più forte io.Posso farcela.
Questa volta non sarà lei a vincere.
Così, vada come vada. Se volo giù sono imbragata. Una bella spinta, e su quel piede che era bello ancorato ne sono uscita. Ero fuori.
Sostaaaaa!
Guardavo quel piede e nel mio piccolo pensavo che poteva essere quella mia sosta. Insomma ero quasi arrivata, potevo anche cominciare la discesa.
Ma da sotto "è più forte la montagna oppure sei più forte tu?"
Volevo mollare.
E no, vaffanculo! Sono più forte io.Posso farcela.
Questa volta non sarà lei a vincere.
Così, vada come vada. Se volo giù sono imbragata. Una bella spinta, e su quel piede che era bello ancorato ne sono uscita. Ero fuori.
Sostaaaaa!
Mi sono seduta su quella parete fredda un istante, in solitaria. Guardando orizzonti che ancora non avevo visto, ascoltando silenzi che non avevo mai udito e profumi che ancora non avevo conosciuto. Lassù tutto tace, anche i mostri che ti porti dentro non riescono a fare rumore.
Ho ancora molta strada da fare e so cosa si prova a lasciare una salita a metà solo perché lasci che a vincere sia la paura, ma oggi so di essermi data l'opportunità di sfidarla.
E ho vinto io!
E ho vinto io!
Di alpinismo so ancora molto poco ma una cosa l'ho capita. Fiducia e determinazione sono indispensabili. L'adrenalina stimola la salita ma la paura è essenziale. Ti permette di valutare e capire. Bisogna averla è vero, ma bisogna riconoscerla, gestirla e saperla controllare.
Grazie sempre miei eroi che mi dedicate parte del vostro tempo.
Grazie a chi mi ha fatto conoscere un mondo nuovo.
Grazie a chi oggi, per un attimo ho odiato ma che più testardo di me, mi ha teso la corda e mi ha lasciata lì a sfidare la paura.
Grazie a chi mi ha fatto conoscere un mondo nuovo.
Grazie a chi oggi, per un attimo ho odiato ma che più testardo di me, mi ha teso la corda e mi ha lasciata lì a sfidare la paura.
I miei complimenti....a piccoli passi ma raggiungi sempre il traguardo prefissato.....questa è un'altra dimostrazione di quanto vali......mai mollare ��
RispondiEliminaIl 1000 che odi tanto ��
Opsss Calimero!!! :-) Grazie e continua a seguirmi!
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