Mi è successa una cosa strana: SONO CAMBIATA!

Io i cambiamenti non li sopporto, mi mettono paura, mi fanno soffrire molto e di questo un po me ne vergogno.
Mi piacerebbe molto far parte di quei gruppi che non fanno altro che dire "basta solo un po di coraggio". 
Insomma tutte quelle persone che dicono sempre che cambiare è semplice, tanto facile che le istruzioni ormai le usano solo per il tampax.
Però se non ci fossero stati dei cambiamenti chi sarei adesso? Sarei qui? Sarei quella che sono?


Ma sono consapevole che mi è successa una cosa stranissima: IO SONO CAMBIATA! 

Pur quanto cerchi di vivere la tua vita nel miglior modo possibile, accadono eventi che non puoi evitare e questi ti tolgono qualcosa per lasciarti altro.

Lasciano molta infelicità. Una di quelle cose antisociali e che non producono esiti positivi. 
Il fatto è che purtroppo a volte non si riesce a nasconderla.
La si legge dritta in faccia. Attraverso il nodo in gola, in una voce strizzata e negli occhi lucidi. 
A volte ti invade la vita senza nemmeno che tu te ne accorga, ti arena sul divano, ti sagoma il tuo letto, disturba le tue notti, sminuisce il tuo successo, rimette in discussione tutto, da capo, ancora una volta. 
Mentre i tuoi pezzi continuano a diminuire la pressione aumenta, e tu senti le crepe che si formano sulla pelle e poi più giù nel profondo, fino a romperti.  

Il fatto è che non avrei mai pensato di arrivare qui così, sola e contorta. Abbandonata ai fantasmi che tormentano la mia coscienza complicata, nonostante i continui "cin cin" di cene e aperitivi che riempono la mia quotidianità. 
Il fatto è che più passa il tempo e più le mie carte si confondono. Il mio mondo si rimpicciolisce. Il mio tempo si consuma. E l'orizzonte è lontano e poco nitido. 


Fino a quando, finalmente, non capisco più una minchia di me, della mia vita, di quello che sono e di quello che voglio. So solo che ho una paura, una fottuta paura di non farcela. Paura di restare intrappolata in una matassa di aspettative e insoddisfazioni. In una ragnatela che mi tiene intrappolata in questo tunnel da tempo ormai. In un ticchettio di orologio che va troppo veloce e non riesco a fermarlo, o forse più semplicemente non riesco a stargli dietro. 
E allora mi stavo chiedendo: "Come mi vedo tra 10 anni?" 
Semplice.. che vuoi che ti dica! Sicuramente ancora più appagata professionalmente (visto che non mi accontento mai). Con un compagno (ma di quelli da tenere per tutta la vita), magari alto e spallato. Un figlio, anche due e la mia gatta. Un trilocale in CityLife, con jacuzzi e una scarpiera da Star, una colf, uno chef. Una bella macchina di quelle grosse che nemmeno so guidare ma giusto per togliermi la soddisfazione. Fare almeno 1 gran bel viaggio all'anno e un paio di fughe veloci dalla città per solo un po di amore. 
NO, invece no! Io non riesco proprio ad immaginarmi tra 10 anni. No, non ci riesco e fino a quando non lascerò andare questa fune alla quale mi tengo aggrappata per la sola paura di cadere non sarò in grado di darmi veramente quello che voglio. 
Appunto. Cosa cazzo voglio?
Forse volevo dimostrare a me stessa che esistono uomini che servono a poco (non tutti per fortuna), e che ci sono donne in grado di fare moltissime cose anche da sole (e anche qui non tutte). 
Forse voglio solo dimostrare a me stessa che io posso farcela, che posso vivere da sola. Che posso prepararmi pranzo e cena. Lavare la biancheria, stendere, ingrassare e dimagrire. Voglio annientarmi, farmi del male e resuscitare il terzo giorno. Voglio andare all'estero. Voglio tornare indietro. Voglio informare torte, impastare il pane. Imparare a nuotare. Voglio andare a sciare. Voglio prendermi una pausa. Voglio amare. 
Mah allora.. si può sapere che cosa voglio?
Nell'attesa di scoprirlo vivo così aspettando quel giorno. 
Quello in cui troverò il coraggio di lasciare la fune, di sfilare la matassa, di uccidere il ragno e essere quella che vorrei. Trovare il coraggio di mandare a cagare tutto ciò che non è abbastanza per me. 
Perché le principesse esistono anche nella realtà. L'unica differenza che c'è con le favole e che nessuno le salverà. 
Il mostro lo devo sconfiggere da sola e finalmente essere una PRINCIPESSA LIBERA.

Sono cambiata è vero. 
Ma riesco a sdraiarmi a terra e contare ancora gli scheletri nell'armadio; ma ho ancora milioni e milioni di stelle che popolano il MIO cielo! 
E so che li c'è la soluzione! 


L'anima te la prende solo chi è davvero in grado di vederla - M.Bisotti

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