Fino all'ultimo minuto, dell'ultimo giorno, dell'ultimo turno!

Qui ho imparato poco più di 6 anni fa a fare il mio mestiere.
Qui ho imparato ad assumermi la responsabilità della salute di qualcun altro.
In questo luogo accadono cose terribili, altre volte per fortuna accadono anche dei miracoli.
Ho affrontato turni massacranti e infiniti. Ho conosciuto l'insonnia. 
Ho scoperto che la gassosa della mensa (diluita), bhè é buonissima!
Ho smesso di fumare, ma la sigaretta alle 5 del mattino mi manca ancora adesso.
Ho mangiato tanto di quel Sushi prima del turno di notte che puntualmente si concludeva con litri di Riopan alle 5.30 del mattino.
Ho imparato a trattenere la pipì per un sacco di ore.
Ho imparato che il paziente psichiatrico non è matto; matta ero io quando cercavo di farci un ragionamento.. anche serio.
Ho imparato che i bambini sono più svegli e furbi di noi adulti, e sono grandissimi maestri per certi versi. 

Ho visto la sala d'attesa deserta.. una di quelle cosa che mai più nessuno riuscirà a vedere. Tutta colpa della sanità di oggi.
Ho giocato a tennis usando la padella come racchetta, ho fatto a gara con le carrozzine nei corridoi, ho ballato sul pavimento rosso, e ho scoperto che il bracciale della pressione per obesi mi calza benissimo come bustino. Cazzo mi si vedono anche le tette!  
Ho avuto al mio fianco studenti che avrei voluto far rinchiudere, e altri invece che mi hanno riempita di soddisfazioni. 
Ho visto mezzi di soccorso incolonnati in camera calda come ad un casello nel giorno di ferragosto.
Le migliori brioche mangiate sono quelle consegnate dalla pattuglia in servizio alle 5 del mattino!

Qui scopri con il tempo che la tua cerchia di amicizie si fonda solo da persone come te; turnisti e sanitari; e proprio con gli stessi scopri che al bar durante l'aperitivo, nel tuo unico giorno di riposo si parla del paziente (il 77)... 

"ma che miseria"..!!!

Qui ho scoperto il giro terapie in orari fissi, qui ho scoperto la ronda notturna con la torcia. Qui ho provato la fame irrefrenabile alle 3/4 del mattino. 

Qui ho capito cosa significa lavorare in equipè e stare seduti uno accanto all'altro restando svegli a raccontarci parte di noi. 
Qui ho odiato le calze elastiche, l'ascensore riservato al personale intercettato dai parenti, l'acqua fredda nella doccia degli spogliatoi e il mio armadietto nell'angolo sfigato con vista cesso. 

Ho desiderato avere anch'io Ambrogio (senza cioccolatini = cellulite) pur di avere qualcuno che mi portasse a casa la mattina dopo un turno senza sosta.

Per non parlare delle volte che avrei voluto rientrare e trovare a casa lui, lo Chef con pranzo e cene sempre pronte! Ed invece: No.. Sogna bellaaa!

Ho imparato che all'odore del sangue mai mi ci abituerò, ho sopportato scene raccapriccianti, ho sentito gente urlare, piangere, pregare. 

Ho sentito anche gente insultare e aggredire. 
Ho visto persone concludere il proprio percorso di vita, ho visto scriccioli venire al mondo.. altre volte ho visto cose che non avrei mai voluto vedere.
Ho conosciuto genitori terrorizzati per i lori piccoli e figli disperati per i loro genitori.

Qui da sanitario mi sono trasformata anche in paziente. 

Il tratto più difficile del mia storia. 
La paura, l'attesa, il dolore e non solo quello fisico. 
L'ansia, le notti insonni e i chili persi. 
Un occasione che per certi versi mi ha permessa di diventare una donna migliore e con molto coraggio... 
Ma questa è tutta un'altra storia!  
"Ho fatto parte di questo esercito schierato in battaglia, ho combattuto anche contro la morte; a volte ho vinto io altre volte ha vinto purtroppo lei!" 
Ho capito che al dolore non esiste confine.. mai! Al dolore non c'è limite!

Qui ho amato chi non ha amato me nello stesso modo.

Qui mi sono fatta del male, e alcune volte sono stata io a permetterlo.
Qui ho dato sincerità a chi sincerità non ha saputo darmi.
Qui ho perso il mio tempo e ho sprecato lacrime per chi non meritava niente.
Qui ho incontrato persone speciali, straordinarie e alcune sono ancora parte del mio viaggio; ma ho anche incontrato persone orrende e che per fortuna il destino ci ha separate.
Qui ho anche sbagliato.
Ma di una cosa vado fiera. Nel bene o nel male io sono sempre stata me stessa! Sempre! 

Una fetta di vita se ne sta andando e di certo qualcosa mi mancherà. 
Il cordone si sta tagliando e questo è il MIO nuovo inizio. 
Io qui muoio e rinasco di nuovo! 
Ci saranno persone che verranno con me altre resteranno nel mio cuore e tante altre.. bhè resteranno qui; all'interno di un libro che mai più riaprirò! 

Grazie a tutte quelle persone che oggi hanno perso pochi minuti per stringermi forte al loro cuore! Non lo dimenticherò!  


Niguarderlan sto per arrivare!

L'ultimo minuto, dell'ultimo giorno, dell'ultimo turno! 








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