In moto si muore, io con lei rinasco.
Che palle! Da quando ho comprato la moto tutti non fanno altro che ripetermi sempre la stessa cosa. In moto si muore! Si forse, ma io sono morta 4 anni fa affrontando uno dei dolori più difficili e indelebili che una donna possa affrontare.
E' stato lungo e doloroso cercare di rimettere in ordine tutti i pezzi della mia vita, ci sono voluti anni. Mi ci sono voluti anni per ricominciare, ricostruire la mia persona. Rialzarmi da terra, uscire dal tunnel. Il primo anno è stato forse il più complesso e difficile.
Dopo la fine della mia storia d'amore, quella che pensi durerà per tutta la vita, quella per cui combatti, quella per cui fai progetti e sogni, mi sono dovuta rimboccare le maniche e cercare una casa dove andare. Una nuova casa dove poter ricominciare senza lui e senza più niente di noi. Non è stato per nulla uno dei momenti più sereni della mia vita, anzi.
E' passato un inverno e un intera primavera.
Poi è arrivata l'estate, pensavo che forse un altra stagione poteva essere il trampolino. Ed invece, è stato un altro tuffo nel vuoto. Un controllo medico non andato a buon fine e l'inizio di un nuovo percorso difficile, doloroso e non solo fisicamente.
Nel momento in cui mi era sembrato di aver visto la luce, avevo perso ancora una volta la terra sotto i piedi.
Avevo di nuovo perso tutto, avevo perso me e in quei mesi ero io l'unica cosa che mi aiutava a continuare. Il dolore aumentava, la solitudine pure. I ricordi.
Combattere da soli non è cosa semplice. Non è per nulla facile essere forza per chi guerriero già lo è! Non si mostra il dolore, noi siamo fatte così perchè siamo forza per chi ce lo chiede.
Io sono forza, un vulcano ma in quel momento non riuscivo a trovare via d'uscita.
Persi quasi 10 chili. Ricordo che andai a comprare un paio di pantaloni, non mi stava più niente. Insistevo di voler compare una 40. Una cintura ci sarebbe stata benissimo, ed invece no ho dovuto poi acquistare una taglia 38.
Rimasi chiusa dentro quel camerino forse per un ora, non riuscivo a smettere di piangere.
Persi molti capelli, non tutti per fortuna. Decisi di barattare la mia mega chioma con un taglio corto. Era l'unico modo che avevo per ingannare le persone e i loro pregiudizi!
Il rapporto con lo specchio? Bhè non ne parliamo! Odiavo la persona che stavo diventando, sempre meno femminile, sempre meno sensuale, sempre meno desiderata! E per noi donne quest'ultima è fondamentale! A volte la paura prendeva il sopravvento ed io pensavo che forse avrei potuto non farcela! Ma ho tenuto duro, ho lottato con tutta la forza che avevo! E piano piano la luce tornò.
Ci sono voluti due anni. Due anni di roba che non voglio nemmeno raccontarvi e quando cominciai a stare meglio non tanto fisicamente ma mentalmente, fu proprio il mio medico a consigliarmi di intraprende una qualunque attività che mi aiutasse a distrarmi e ha ritrovarmi. Qualunque cosa in grado di farmi dire, IO ricomincio da qui!
Eh così cominciai a pensare...
Magari un corso di ballo? Ma non so ballare, non ho un partner. Poi me ne danno uno a caso, mi infastidisce con le mani addosso, no dai lasciamo perdere!
Piscina? Oh si un bel corso di nuoto così magari la volta buona che imparo a nuotare. Poi ho visto l'istruttore e ho chiesto se potevo averne un altro, il manzo no! Magari uno brutto, vecchio e con la panza!
Palestra? Che noia, solita palla! Poi sono diventati ambienti da fighetta e io figuriamoci sono una che mangia con le mani!
Poi ho pensato magari ad una di quelle discipline che lavorano molto sul proprio io. Il Karate, il Judo; la descrizione del volantino diceva "insegno a gestire la rabbia incanalandola in gesti". Questa cosa mi aveva quasi convinta, peccato solo che quando andai a chiedere informazioni i corsi erano già chiusi ed era in arrivo l'estate quindi se ne sarebbe riparlato a settembre.
Era maggio, e così decisi di partire per le vacanze. Fuori stagione. Lontana da casa! Erano anni che non andavo in vacanza! Fu una settimana meravigliosa, piena di tante cose belle ma questa è tutta un altra storia. L'unica consapevolezza che avevo è che una volta rientrata a casa dovevo avere un nuovo obiettivo! Eh si, atterrata a Malpensa io sapevo che cosa dovevo fare!
La Patente A! Tutta un altra storia che presto vi racconterò; io e quei birilli maledetti.
Ma fu proprio grazie al dovermi rimettere in discussione sul serio che ho ritrovato me stessa! Ero io alla guida! Un po come se tornassi a prendere in mano il timone della mia vita! E' proprio vero ciò che t'insegnano. "LEI, la moto... va dove tu guardi".
Vero! Io guardavo lontano, guardavo dove ritrovarmi e lei, li mi ci ha portata!
Quindi si! In moto si muore! E' vero, forse.. Ma io sono morta 4 anni fa! Con lei oggi rinasco! Non c'è modo migliore di trascorrere il tempo che ci è concesso se non con il gas aperto! Perchè la vita è questa, è un attimo, è un istante e io la voglio fino alla fine! Ho ritrovato me stessa! Ho vinto una nuova sfida! E' stata motivazione, grinta per ritrovare me! E' stata adrenalina che solo io so ancora sentire sulla pelle! Sono state guide indimenticabili, emozioni infinite sotto cieli stellati!
Lei una kawa, e lui l'eccellenza che mi ha donato non solo il suo tempo per insegnarmi a sentirla mia. Tutto questo resterà eccitazione sulla pelle per sempre! Io qui rinasco! Da qui riparto! Io non dimentico! Nemmeno te...
Ora, con lei vado a riprendermi tutto ciò che è mio! Compreso l'amore che prima mi hai tolto e che ora, forse a modo tuo vuoi restituirmi!
P.s. i miei capelli crescono finalmente e presto li voglio vedere volare fuori dal casco!
E' stato lungo e doloroso cercare di rimettere in ordine tutti i pezzi della mia vita, ci sono voluti anni. Mi ci sono voluti anni per ricominciare, ricostruire la mia persona. Rialzarmi da terra, uscire dal tunnel. Il primo anno è stato forse il più complesso e difficile.
Dopo la fine della mia storia d'amore, quella che pensi durerà per tutta la vita, quella per cui combatti, quella per cui fai progetti e sogni, mi sono dovuta rimboccare le maniche e cercare una casa dove andare. Una nuova casa dove poter ricominciare senza lui e senza più niente di noi. Non è stato per nulla uno dei momenti più sereni della mia vita, anzi.
E' passato un inverno e un intera primavera.
Poi è arrivata l'estate, pensavo che forse un altra stagione poteva essere il trampolino. Ed invece, è stato un altro tuffo nel vuoto. Un controllo medico non andato a buon fine e l'inizio di un nuovo percorso difficile, doloroso e non solo fisicamente.
Nel momento in cui mi era sembrato di aver visto la luce, avevo perso ancora una volta la terra sotto i piedi.
Avevo di nuovo perso tutto, avevo perso me e in quei mesi ero io l'unica cosa che mi aiutava a continuare. Il dolore aumentava, la solitudine pure. I ricordi.
Combattere da soli non è cosa semplice. Non è per nulla facile essere forza per chi guerriero già lo è! Non si mostra il dolore, noi siamo fatte così perchè siamo forza per chi ce lo chiede.
Io sono forza, un vulcano ma in quel momento non riuscivo a trovare via d'uscita.
Persi quasi 10 chili. Ricordo che andai a comprare un paio di pantaloni, non mi stava più niente. Insistevo di voler compare una 40. Una cintura ci sarebbe stata benissimo, ed invece no ho dovuto poi acquistare una taglia 38.
Rimasi chiusa dentro quel camerino forse per un ora, non riuscivo a smettere di piangere.
Persi molti capelli, non tutti per fortuna. Decisi di barattare la mia mega chioma con un taglio corto. Era l'unico modo che avevo per ingannare le persone e i loro pregiudizi!
Il rapporto con lo specchio? Bhè non ne parliamo! Odiavo la persona che stavo diventando, sempre meno femminile, sempre meno sensuale, sempre meno desiderata! E per noi donne quest'ultima è fondamentale! A volte la paura prendeva il sopravvento ed io pensavo che forse avrei potuto non farcela! Ma ho tenuto duro, ho lottato con tutta la forza che avevo! E piano piano la luce tornò.
Ci sono voluti due anni. Due anni di roba che non voglio nemmeno raccontarvi e quando cominciai a stare meglio non tanto fisicamente ma mentalmente, fu proprio il mio medico a consigliarmi di intraprende una qualunque attività che mi aiutasse a distrarmi e ha ritrovarmi. Qualunque cosa in grado di farmi dire, IO ricomincio da qui!
Eh così cominciai a pensare...
Magari un corso di ballo? Ma non so ballare, non ho un partner. Poi me ne danno uno a caso, mi infastidisce con le mani addosso, no dai lasciamo perdere!
Piscina? Oh si un bel corso di nuoto così magari la volta buona che imparo a nuotare. Poi ho visto l'istruttore e ho chiesto se potevo averne un altro, il manzo no! Magari uno brutto, vecchio e con la panza!
Palestra? Che noia, solita palla! Poi sono diventati ambienti da fighetta e io figuriamoci sono una che mangia con le mani!
Poi ho pensato magari ad una di quelle discipline che lavorano molto sul proprio io. Il Karate, il Judo; la descrizione del volantino diceva "insegno a gestire la rabbia incanalandola in gesti". Questa cosa mi aveva quasi convinta, peccato solo che quando andai a chiedere informazioni i corsi erano già chiusi ed era in arrivo l'estate quindi se ne sarebbe riparlato a settembre.
Era maggio, e così decisi di partire per le vacanze. Fuori stagione. Lontana da casa! Erano anni che non andavo in vacanza! Fu una settimana meravigliosa, piena di tante cose belle ma questa è tutta un altra storia. L'unica consapevolezza che avevo è che una volta rientrata a casa dovevo avere un nuovo obiettivo! Eh si, atterrata a Malpensa io sapevo che cosa dovevo fare!
La Patente A! Tutta un altra storia che presto vi racconterò; io e quei birilli maledetti.
Ma fu proprio grazie al dovermi rimettere in discussione sul serio che ho ritrovato me stessa! Ero io alla guida! Un po come se tornassi a prendere in mano il timone della mia vita! E' proprio vero ciò che t'insegnano. "LEI, la moto... va dove tu guardi".
Vero! Io guardavo lontano, guardavo dove ritrovarmi e lei, li mi ci ha portata!
Quindi si! In moto si muore! E' vero, forse.. Ma io sono morta 4 anni fa! Con lei oggi rinasco! Non c'è modo migliore di trascorrere il tempo che ci è concesso se non con il gas aperto! Perchè la vita è questa, è un attimo, è un istante e io la voglio fino alla fine! Ho ritrovato me stessa! Ho vinto una nuova sfida! E' stata motivazione, grinta per ritrovare me! E' stata adrenalina che solo io so ancora sentire sulla pelle! Sono state guide indimenticabili, emozioni infinite sotto cieli stellati!
Lei una kawa, e lui l'eccellenza che mi ha donato non solo il suo tempo per insegnarmi a sentirla mia. Tutto questo resterà eccitazione sulla pelle per sempre! Io qui rinasco! Da qui riparto! Io non dimentico! Nemmeno te...
Ora, con lei vado a riprendermi tutto ciò che è mio! Compreso l'amore che prima mi hai tolto e che ora, forse a modo tuo vuoi restituirmi!
P.s. i miei capelli crescono finalmente e presto li voglio vedere volare fuori dal casco!
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